ASN 8 – ANARCHISMO DENTRO/CON/COME/OLTRE IL CONFLITTO

4-6 settembre, Belfast

Il conflitto è un problema da risolvere, un fatto scomodo della vita o addirittura una virtù da sostenere? I conflitti particolari sono “buoni” o “cattivi”? L’anarchismo è in conflitto con se stesso? La pace equivale semplicemente all’assenza di conflitto o è un “equilibrio” di forze sociali in conflitto? Guerra, eh? Per cosa è buono? ‘Assolutamente niente!’ (Edwin Starr, 1970).

Il conflitto esiste a tutti i livelli della società, in una miriade di forme e con intensità estremamente divergenti. L’anarchismo può essere inquadrato come luogo del conflitto (anarchismo in conflitto), come causa del conflitto (anarchismo con conflitto), come filosofia e pratica del conflitto (anarchismo come conflitto), o come risposta al conflitto (anarchismo oltre il conflitto). .

Quando l’anarchismo è una risposta al conflitto, il conflitto è spesso inteso come un problema da superare – si pensi ad esempio alle oppressioni sistemiche e alle gerarchie coercitive, alle controversie interpersonali o civili risolte attraverso la giustizia trasformativa, o alle campagne organizzative contro la guerra e antimilitariste.

Come causa, il conflitto è stato anche abbracciato come principio fondamentale e forza attivatrice dell’organizzazione e della cultura anarchica – si pensi all’antagonismo schietto della guerra di classe, alla “disponibilità a offendere” che anima gli interventi culturali queer punk (Wiedlack, 2015 [Queer-Feminist Punk: an anti-social story]), o le celebri milizie di Makhno, Durruti e loro simili.

Andando oltre, l’anarchismo può essere inteso come una filosofia e una pratica che percepisce l’essenza dell’interazione sociale come una pluralità infinita di conflitti, attingendo alla classica invocazione anarchica delle antinomie:

Da queste antinomie, dai loro conflitti e dai loro equilibri precari, derivano la crescita e lo sviluppo; ogni risoluzione fusionale o l’eliminazione di uno dei termini equivarrebbe alla morte. (Proudhon, 1866 [Théorie de la propriété – traduzione di Diane Morgan])

Infine, l’anarchismo stesso può essere luogo di conflitto dato il suo carattere diverso ed eterogeneo. Si pensi agli approcci non violenti all’attivismo rispetto alla propaganda attraverso i fatti, ma anche agli scontri tra i diversi fondamenti filosofici dell’anarchismo/i. A volte, l’anarchismo replica anche le divisioni geopolitiche.

Per esplorare questi schizzi provvisori in maggiore dettaglio, l’8a Conferenza Internazionale dell’Anarchist Studies Network invita a presentare articoli che affrontino l’Anarchismo in/con/come/oltre il CONFLITTO come tema centrale (ospitato presso l’Ulster University Belfast, 4-6 settembre 2024 – controlla l’accessibilità Qui).

Per offrire un elenco (non esaustivo) di argomenti suggeriti, l’impegno anarchico nel conflitto potrebbe comprendere:

• lotta armata, resistenza non violenta e pacifismo;

• la lotta contro le oppressioni sistemiche;

• trasformazione dei conflitti (come la giustizia trasformativa o la risoluzione dei conflitti anti-carcerari);

• filosofie dell’antinomia o dell’agonismo (e critiche alla dialettica hegeliana);

• il catalogo arretrato della band anarco-punk, Conflect;

• relazioni interpersonali a casa, al lavoro, nel gioco o per strada;

• “nessuna guerra se non quella di classe!” – discutere;

• analisi anarchiche delle società postbelliche e profondamente divise;

• il sé conflittuale e gli approcci anarchici alla psicoanalisi/psicologia/psichiatria (comprese le critiche al “benessere” e alla cura di sé);

• repertori di protesta e argomenti strategici tra i movimenti sociali;

• “la guerra culturale”;

• combattimento militarizzato interstatale o intrastatale (definito guerra, guerra civile, invasione, “operazione speciale” o conflitto).

Oppure, se ti trovi in conflitto con questo elenco, potresti preferire proporre un articolo relativo alla teoria e alla pratica anarchica che non ha nulla a che fare con l’argomento principale – sentiti libero!

Sono benvenuti panel e streaming su un tema particolare, così come formati di presentazione non tradizionali, come spettacoli, mostre, workshop, tra gli altri. Gli abstract devono essere inviati in inglese (ma accettiamo documenti in qualsiasi lingua).

Gli abstract dovranno essere inviati entro il 30 marzo 2024 a asn.conference@protonmail.com. Si prega di indicare se si desidera presentare di persona o online. In quest’ultimo caso indicate anche il vostro fuso orario. Ti invitiamo a contattarci per eventuali domande, esigenze o commenti specifici e faremo del nostro meglio per soddisfarli.